Gli alberi non intendono farci del male – 6 poesie di Heather Christle

Qualche tempo fa, Bernardo Pacini mi ha proposto la traduzione di alcuni testi della poetessa statunitense Heather Christle. Non conoscevo l’autrice. Un suo libro, un’opera ibrida che mescola memoir, saggio e prosa poetica, è stata di recente tradotta in italiano da Giulia Poerio: Il libro delle lacrime (il Saggiatore 2021). Oggi, propongo qui sei testi di Heather Christle dal libro di poesie The Trees The Trees (The Octopus Books 2011).

Accompagno le traduzioni con qualche considerazione in ordine sparso, coerentemente allo spirito del soggetto che prende la parola in questi in testi. Le poesie di The Trees The Trees si presentano graficamente come dei quadrati abbastanza regolari e compatti, in cui gli a capo dei vari versi (ma sarebbe meglio dire delle varie righe) sono dettati dal margine fisico della pagina prima che dalla stessa voce poetante – il lettore italiano noterà facilmente alcune affinità con i cubi rosselliani di Variazioni belliche. I margini bianchi della carta formano dunque una cornice geometrica che contiene dei quadri di testo, per così dire. Che cosa rappresentano questi quadri? In estrema sintesi, sono delle aperture che consentono al lettore di gettare uno sguardo nella mente del soggetto poetico, di seguirne in presa diretta i pensieri. Il termine di paragone che la memoria richiama è l’immagine delle piccole porte attraverso le quali i vari personaggi del film riescono a entrare nella testa di John Malkovich. Ciò che nelle poesie di The Trees The Trees si mostra al lettore è un insieme per lo più disordinato di elementi: legami affettivi e ricordi, considerazioni personali, i desideri o i rimpianti della prima persona, scene di vita quotidiana e dati di realtà, a volte presentati nella loro pura referenzialità, a volte filtrati dal mondo psichico del soggetto che finisce per deformarne la rappresentazione – ad esempio, gli alberi che danno il titolo al libro «non intendono farci del male», «si muovono attraverso il pianeta in file ampie e invisibili». Il dettato si presenta quindi come un flusso caotico, che procede soprattutto per analogie, contenuto all’interno di una cornice che ne garantisce l’ordine sul piano quantomeno formale. Queste poesie giocano buona parte della loro scommessa di senso proprio negli spazi bianchi che l’autrice lascia tra una proposizione e l’altra, affidandosi a figure come l’ellissi e la reticenza. L’andamento paratattico asseconda i salti logici e dunque le piccole illuminazioni figurali che attraversano all’improvviso i vari testi, alimentate anche dallo humor e dal tono ironico, ma al contempo familiare, della voce poetante. Da traduttore, sono stato spesso tentato di colmare i molti vuoti sintattici che mi sono trovato di fronte, ma questo è un compito che spetta eventualmente a chi legge. L’amor vacui, se così possiamo dire, è anzi proprio uno dei temi centrali di questi testi: chi parla è nel mezzo di un trasloco fisico ed esistenziale, e la sua condanna, che a me sembra anche storica e sociologica, è trovarsi, nonostante gli sforzi e la voglia di uscirne, «still here».

Riccardo Socci


6 poesie da The Trees The Trees, di Heather Christle

a cura di Riccardo Socci

THE WHOLE THING IS THE HARD PART

L’INTERA FACCENDA È LA PARTE DIFFICILE


HAPPY BIRTHDAY TO ME

TANTI AUGURI A ME


THESE PEOPLE ARE GETTING TOGETHER

QUESTA GENTE SI INCONTRA

  


OUR SENSE OF ACHIEVEMENT

IL NOSTRO SENSO DI REALIZZAZIONE         

     


MOVING OUT

TRASLOCO

    


THAT LITTLE BIRD WAS NOT OKAY

QUELL’UCCELLINO NON STAVA BENE

editing a cura di Bernardo Pacini

in copertina: Tomàs Saraceno


Heather Christle (pronunciato “crystal”) è cresciuta a Wolfeboro, New Hampshire, e vive in Georgia. Lavora come assistant professor di scrittura creativa alla Emory University. Ha pubblicato vari libri di poesia (The Difficult Farm nel 2009, The Trees The Trees nel 2011, What Is Amazing nel 2012 e Heliopause nel 2015). Nel 2019 ha pubblicato per Catapult The Crying Book, pubblicato in traduzione italiana da il Saggiatore con il titolo Il libro delle lacrime.


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